Il fegato è la ghiandola più grande del corpo umano e svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo dei carboidrati e dei lipidi, e delle proteine:
- Immagazzina e rilascia glucosio nel sangue, attraverso la produzione di glicogeno;
- È responsabile della sintesi del colesterolo;
- Sintetizza le proteine del plasma;
- Coaudiuva la digestione, ad esempio tramite la produzione di bile;
- Ripulisce l’organismo da scorie e tossine, ed elimina le cellule del sangue danneggiate;
- Metabolizza e detossifica farmaci e alcool;
- Funziona da deposito di Ferro e Vitamine
Può essere quindi considerato un organo centrale per le corrette funzioni metaboliche. Grazie alla funzionalità epatica, infatti, è possibile assimilare i principi nutritivi contenuti negli alimenti che assumiamo attraverso la dieta quotidiana. I processi digestivi migliorano, scompaiono gonfiori addominali e l’intestino diventa più regolare. Inoltre, la pelle risulta sana, l’incarnato di un bel colorito e luminoso; capelli e unghie sono forti e resistenti. Disintossicando il fegato, si eliminano le tossine accumulate nei tessuti che causano il ristagno di liquidi, si contrasta la ritenzione idrica e diminuisce anche la cellulite, con un effetto snellente.
Oltre che nei cambi di stagione, il fegato può risultare affaticato e rallentato dopo periodi di ferie, stress psico fisico o dopo periodi di alimentazione disordinata o grandi abbuffate (come le feste natalizie e quelle pasquali).
Sono questi i momenti giusti per mettere in atto un buon programma di disintossicazione, che coinvolga la tavola, l’attività fisica, ma anche qualche aiuto dal mondo delle piante in forma di estratti o tisane.
ALIMENTAZIONE
Risulta quindi necessario seguire una dieta sana ed equilibrata, scegliendo gli alimenti giusti. Innanzitutto è bene eliminare o diminuire il consumo di tutti quei cibi che affaticano il fegato e contrastano la sua depurazione.
Da limitare il consumo di zuccheri, farina bianca e cereali raffinati ; in particolare pane bianco o prodotti da forno confezionati e industriali che spesso vengono trattati chimicamente. Preferire cereali in chicchi e integrali.
Meglio evitare i grassi di origine animale, come il burro, che intossicano le cellule epatiche, determinandone la necrosi. L’elisir di lunga vita è sicuramente l’Olio EV di Oliva, spremuto a freddo, meglio se utilizzato a crudo.
No a insaccati e carne rossa, che sono ricchi di grassi saturi e rallentano la digestione. Preferire Pesce e Legumi, perché ci arricchiscono di fibra e omega3 antiinfiammatori.
Evitare bevande alcooliche che affaticano il metabolismo del fegato.
Limitare anche il consumo di caffè e the nero. Preferire invece il consumo di tè verde, che contiene sostanze benefiche per il fegato e antiossidanti che accelerano il metabolismo.
In alternativa, assumere tisane detox a base di tarassaco, cardo mariano e carciofo.
In generale, bere molta acqua. A digiuno, al mattino, uno-due bicchieri di acqua non fredda, a cui possiamo aggiungere il succo di mezzo limone per aumentare l’effetto benefico tramite la Vit C. Durante la giornata, poi, berla lontano dai pasti, almeno mezz’ora prima di sedersi a tavola e due ore dopo, per non allungare troppo i succhi gastrici che altrimenti rallenterebbero la digestione, affaticando anche il fegato.
Nel piatto a pranzo e cena, mangiare sempre verdure amare dalle proprietà diuretiche e depurative, meglio se crude prima dei pasti come, ad esempio, un’insalata che contenga radicchio rosso o rucola o indivia. Sono comunque ottime:
- tutte le verdure a foglia verde, ricche di clorofilla,
- la cicoria è anche lassativa;
- i carciofi favoriscono la produzione di bile che facilita la digestione;
- broccoli e cavoli aiutano a eliminare le tossine e stimolano la produzione di enzimi epatici;
- le barbabietole eliminano le tossine che producono i gonfiori;
- i pomodori, se di stagione, accelerano il metabolismo dei grassi.
Tra i rimedi “naturali” che ci possono aiutare a migliorare la funzionalità epatica troviamo il succo di Aloe Vera, che favorisce la digestione e a aiuta a regolarizzare il transito intestinale. Il succo di Aloe svolge un’azione depurativa e antinfiammatoria insieme. Se ne assume un misurino di 50 ml, la mattina a digiuno e la sera prima di coricarsi.
Ci sono poi ottimi rimedi fitoterapici a base di erbe amare:
- il Tarassaco, assunto sotto forma di tisana, infuso o decotto, svolge un’azione diuretica e aumenta la produzione di bile, favorendo l’eliminazione di tossine, grazie a un miglioramento generale l’attività epatica.
- il Cardo Mariano ha proprietà depurative simili, oltre che attuare un’azione epatoprotettiva (ripara e rigenera le cellule epatiche danneggiate), grazie alla presenza di una sostanza, la silimarina, contenuta nei frutti essiccati.
- Altra pianta amara utile per la depurazione del fegato è la Bardana, di cui vengono utilizzate le radici essiccate per preparare un decotto utile per tenere a bada i livelli di colesterolo.
- Il Carciofo risulta essere un rimedio specifico per curare il fegato grasso e il colesterolo alto, per la presenza del principio attivo contenuto nelle foglie, la cinarina, che stimola la secrezione di bile, rendendola anche più fluida.
- Un altro rimedio molto efficace per depurare il fegato e l’intero organismo è la linfa di Betulla che va bene soprattutto nel cambio di stagione a fine inverno, da bere la mattina a digiuno.
Dott.ssa Daniela Filippini
Biologa Nutrizionista
Tel. 338.9078038
Mail. daniela.filippini@mangi-amo.it
IPERCOLESTEROLEMIA
Alimentazione e Stile di Vita